Come guadagnarsi da vivere con le scommesse sportive?

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Vivere di scommesse sportive è il sogno di molti. Vivere di scommesse sullo sport è possibile... a condizione di rispettare alcune regole, adottando metodi rigorosi. 

Le scommesse sportive, nate nel Regno Unito, hanno da tempo conquistato anche l'Italia. Prima si sono diffuse con i centri terrestri e, poi, è arrivato il boom grazie a Internet e ai bookmaker online. Inevitabilmente, molti hanno pensato che le scommesse sportive potessero essere il modo giusto per guadagnare denaro in modo facile.

Ma la realtà è ben diversa e bisogna prestare grande attenzione a ciò che si fà. Vivere di scommesse sportive potrebbe essere potenzialmente possibile, ma richiede molti sforzi, disciplina e tanta fortuna. Nello sport, ogni singolo evento può tramutarsi da positivo a negativo, o viceversa, in mille diversi modi. Ciò, naturalmente, si riflette nelle scommesse sportive. E se non bastasse, devi sapere che i perdenti sono molto più numerosi dei vincitori.

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Quali i metodi per guadagnarsi da vivere con le scommesse sportive?

Non si può avere successo basandosi solo su un unico metodo. I giocatori più esperti utilizzano in particolare tre metodi per incrementare le proprie chance di vittoria. Ci riferiamo a surebet, la value bet e il trading, praticato sui siti di betting exchange. Di seguito ne parleremo nel dettaglio, ma prima vogliamo chiarire un aspetto.

I tre sistemi che presenteremo sono sicuramente utili e incrementano le possibilità di vittoria di un giocatore. Tuttavia, in nessun caso garantiscono una vittoria certa. Di conseguenza, la regola principale da seguire è puntare in modo responsabile. 

La surebet

La surebet è la scommessa vincente al 100 % e si verifica solo in rarissimi casi. Abbiamo una scommessa vincente sicura quando, puntando su tutti gli esiti possibili di un mercato, in qualunque caso otterremo sempre un profitto. Per realizzarla, la somma delle probabilità di ogni risultato deve essere inferiore al 100%. Come detto, accade poco spesso.

I bookmaker seguono in linea generale gli stessi ragionamenti sulle quote. Quando ciò non è possibile, però, i giocatori scelgono delle surebet con una percentuale leggermente inferiore rispetto al 100%.

Ecco, ad esempio, il parere di Franco, scommettitore professionista, che ci spiega: «Io mi accontento di surebet al 3%. Questo però vuol dire anche che per vincere molto, bisogna puntare molto, quindi i rischi per forza di cose aumentano. Per quanto mi riguarda, ho circa 12.000 euro distribuiti su diversi bookmakers. Punto in media 2.700 euro in scommesse al giorno, ovvero 81.000 al mese, per un guadagno di circa 2.400 euro mensili. Naturalmente, però, ci sono mesi più o meno fortunati».

La value bet

Una value bet è una scommessa per cui si ritiene che la quota proposta dal bookmaker è sovrastimata. Volendo fare un esempio per rendere più chiaro il concetto, ipotizziamo una gara di calcio della Liga Spagnola in cui si affrontano il Barcellona e il Valladolid. I blaugrana sono nettamente favoriti e la loro vittoria sembra essere scontata. Probabilmente, ci si aspetterebbe una quota pari a 1,10 o comunque simile. In realtà, la troviamo a 1,30. Di conseguenza, è nettamente superiore a quanto immaginavamo ed è, perciò, una value bet.

Luca, specialista della value bet, ci spiega come le individua: «Osservo le quote su un apposito comparatore. Quando una quota mi sembra elevata rispetto a quanto preventivato, analizzo le statistiche dell'incontro per determinare le effettive probabilità e le relative quote. Se la mia quota è inferiore rispetto a quella del bookmaker, punto».

La Value Bet, quindi, necessita di una importante fase di analisi e ricerca. Senza di essa è impossibile trovare delle value bet e verificare se si tratta effettivamente di un errore. Come per altre tipologie di scommessa, anche la value bet non garantisce in alcun modo una vittoria certa. Permette, però, di puntare meno e di ottenere delle potenziali vittorie dal valore importante.

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Il trading

Il trading, praticato sui siti di betting exchange come Betfair o Betflag, è il metodo che consente di ottenere i maggiori benefici, a condizione, però, di saperlo gestire.

È il caso di Giacomo, esperto del settore, che ci spiega che cos'è il trading. «Un trading è costituito da un acquisto (back) e da una vendita (lay) della stessa scommessa a due quote diverse su un lasso di tempo molto breve. Si può sia acquistare e poi rivendere, e si può fare anche il contrario. La differenza tra la quota di acquisto e la quota di vendita sarà il beneficio o la perdita».

Per «fare trading» sarebbe meglio seguire l’evento in diretta in TV o in streaming o, comunque, avere un software di trading che permette di trasmettere i propri ordini in modo più veloce», continua Giacomo, che da tempo ha individuato nel trading bet un’ottima soluzione.

Attenzione alle truffe

Gli altri metodi, soprattutto quelli diffusi su Internet, sono fasulli o molto rischiosi. Chi li applica è quasi sicuro di perdere.

«Bisogna essere davvero rigorosi» insiste Luca. «Sia nella selezione delle scommesse che nelle puntate. Ci vuole un metodo ben preciso e non bisogna mai allontanarsene.» Indipendentemente dal sistema adottato, un'altra cosa che si consiglia di fare è gestire il proprio portafoglio nel modo giusto. È importante puntare solo denaro che possiamo rischiare di perdere e mettere in conto il rischio di perdite.

Dedicare la propria vita alle scommesse e controllare le proprie puntate

Per vivere di scommesse sportive, bisogna accettare molti compromessi. Gli incontri sportivi, infatti, si svolgono quasi sempre di sera (se si gioca in settimana) e a praticamente qualsiasi ora nel weekend. Risultato: la vita sociale e familiare rischia di risentirne.

«Dormo in funzione dei grandi tornei di tennis, il mio sport preferito» spiega Giacomo, specialista del trading. «Quando si svolgono in Europa, faccio trading nel pomeriggio, praticamente tutti i giorni, weekend compresi visto che le finali si giocano sempre il sabato e la domenica. È ancora più difficile, invece, quando i tornei si svolgono in Asia o in America. In questi casi, sono costretto a passare una parte della notte in bianco e vivo a ritmi sfasati. Certo, mi concedo del tempo libero quando ci sono meno eventi. Almeno questo mi permette di staccare.»

Vivere di scommesse sportive, quindi, è possibile. Alcuni scommettitori del Regno Unito riescono a guadagnare così fino a 150.000 euro l'anno. Ma non sono tutte rose e fiori. I compromessi, come visto, sono molti. Non c'è nulla di paragonabile all'adrenalina che sale durante una partita quando vediamo che la fortuna gira dalla nostra parte, quindi bisogna fare attenzione.

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Per saperne di più sulle scommesse sportive

Il gioco è vietato ai minori di anni 18 - Il gioco può causare dipendenza.

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