Pronostico Italia - Spagna - Europei

Pubblicato il 03/07/21, 03:56  da Marco | Modificato il 03/07/21 a 04:56 in Pronostico Europei

Saranno l'Italia di Roberto Mancini e la Spagna dell'ex romanista Luis Enrique a scendere in campo per la prima semifinale di Euro 2020. La partita - come del resto l'altra semifinale e la finalissima - si giocherà a Londra, a Wembley, in quella che è considerata una “Final Four” a tutti gli effetti di questa edizione del torneo itinerante che ha toccato 11 città diverse di tutta Europa. Sarà un grande duello tra due delle nazionali più accreditate del Vecchio Continente, che si sfideranno per la 34esima volta nella loro storia. Alla luce di come si è svolto il torneo, è l'Italia a godere dei favori del pronostico secondo gli allibratori, ma le quote alte per l'esito finale ci dicono che sarà una sfida combattuta, ma sicuramente ben diversa da quel 3-0 subito dagli azzurri al Santiago Bernabeu di Madrid il 2 settembre 2017 nella corsa all'ultima Coppa del Mondo.

Quella di oggi è un'Italia differente, assolutamente intercambiabile in tutti gli elementi che ne compongono la lista dei 26, ha un gioco armonioso al contrario di quella dell'ex ct Giampiero Ventura, che proprio non aveva gioco, e soprattutto vive in un clima di assoluta fiducia interna e da parte di tifo e opinione pubblica. L'ultima partita contro il Belgio è stata, come aveva già spiegato Roberto Mancini in fase di presentazione, molto più semplice dell'ottavo di finale contro l'Austria perché l'Italia si è ritrovata ad affrontare una squadra impostata per giocare a calcio, e i gol di Nicolò Barella e Lorenzo Insigne hanno dato il “la” alla vittoria azzurra macchiata parzialmente dal rigore trasformato dall'interista Romelu Lukaku per il definitivo 2-1 e gravemente dall'infortunio di Leonardo Spinazzola. Il terzino della Roma si è procurato un problema al tendine d'Achille sinistro che non solo gli precluderà la presenza nella fase conclusiva di questo Europeo ma lo potrebbe costringere ad un lungo stop.

Perché la Spagna parte svantaggiata contro l'Italia? Beh, perché escludendo il 5-0 inflitto alla Slovacchia nella terza e ultima gara della fase a gironi, le Furie Rosse hanno sempre faticato: era successo anche agli ottavi di finale con la vittoria ai supplementari contro la Croazia ed è accaduto pure ai quarti contro una coriacea Svizzera che ha tenuto testa agli iberici nonostante l'inferiorità numerica per oltre 40 minuti ma che ha pagato dazio ai rigori: gli undici metri, che avevano regalato la gioia agli elvetici contro la Francia al turno precedente, stavolta sono stati fatali con tre errori su quattro tiri. Resta il fatto che con il passare delle partite anche la “Roja” è cresciuta e, seppur fortunata, rimane pur sempre un cliente molto scomodo anche se ben lontano da quella squadra che nel decennio precedente dominò a livello europeo e mondiale.

Si diceva in precedenza dei confronti passati che nel computo totale non sorridono all'Italia capace di vincere solo in 9 occasioni a fronte di 12 pareggi e altrettante sconfitte. Ma è la fase finale di un Europeo ad essere di buon auspicio per i colori azzurri perché nel 2016, allo Stade de France di Parigi negli ottavi di finale, la squadra allora guidata da Antonio Conte piegò le Furie Rosse per 2-0 grazie alle reti di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè.