Come diventare bookmaker?

Come diventare bookmaker?

Per diventare un bookmaker, bisogna prima rispettare questi punti chiave:

  • Conoscere lo sport
  • Conoscere il mondo delle scommesse sportive
  • Fare uno studio sulla concorrenza
  • Circondarsi di statistici
  • Avere un capitale finanziario sufficiente
  • Sviluppare il sito giusto e l'app giusta
  • Ottenere una licenza dall'AAMS

Rispettando tra gli altri questi sette diversi punti, si potrà poi diventare un bookmaker. Attenzione però, la strada è disseminata di insidie ed è estremamente complicata. Perché non registrarsi preventivamente sui vari siti di scommesse sportive, per studiarne al meglio pregi e difetti?

Diventare un Bookmaker: come si fa?

Per diventare un bookmaker, oltre a circondarsi di consulenti legali e finanziari ci sono sette aree principali su cui lavorare, come accennato in precedenza. Eccole tutte, nel dettaglio.

Conoscere lo sport

Ovviamente, in primo luogo, la conoscenza dello sport deve essere abbastanza solida e avanzata su molte discipline. Circondandosi di tanti specialisti e avendo una solida base di informazioni sportive, si sarà in grado di calcolare quote che sono sia allettanti per gli scommettitori, ma anche e soprattutto redditizie per te a lungo termine. Nessuna conoscenza dello sport? Meglio evitare di intraprendere quest'avventura. Anche affidandosi ai migliori trader in circolazione, non si potrà mai avere il controllo dell'attività.

Conoscere il mondo delle scommesse sportive

Oltre a conoscere lo sport, bisogna anche conoscere a fondo il mondo delle scommesse sportive online. Senza conoscere le basi delle scommesse, e quindi come funzionano i bookmaker, si incontreranno infatti enormi difficoltà ad irrompere nel mondo dei bookmaker professionisti, dal momento che non si sarà in grado di offrire un servizio di qualità. Se si desidera migliorare sotto questo aspetto non si esiti ad iscriversi presso i migliori bookmaker come Snai (qui) o Goldbet (qui). Molto apprezzati dagli scommettitori, possono senza dubbio ispirare.

Fare uno studio sulla concorrenza

Oltre ad avere le basi per quanto riguarda gli altri bookmaker, bisognerà anche effettuare uno studio molto dettagliato sulla concorrenza presente nel mercato dei bookmaker professionisti. Consacrando del tempo per studiare i siti di scommesse, si potranno scoprire i punti di forza e di debolezza di cui sono dotati, e quindi determinare il posizionamento che si desidera scegliere per costruirsi una propria nicchia. Ci si vuole specializzare ad esempio sulle scommesse sul tennis? Si dovrà quindi far meglio di Betway e Sisal, noti per essere punti di riferimento nel settore. Meglio non farlo se non ci si sente in grado di competere con gli altri.

Circondarsi di statistici

Quando questa prima fase di studio sarà svolta, bisognerà poi circondarsi di specialisti di statistica e matematica che possano costruire modelli in grado di determinare le quote. Oltre ad avere nelle proprie fila persone con una forte cultura sportiva, si deve poter contare su ingegneri matematici e statistici, che potranno determinare in ogni momento le quote da assegnare per ogni scommessa in ciascuna disciplina. Lo abbiamo visto in un'altra sezione che si trova sulla guida di SportyTrader, tali quote sono infatti l'elemento centrale delle scommesse sportive, quello che attirerà gli scommettitori da una parte e vi farà ricavare soldi dall'altra. Non si esiti dunque nel reclutare trader - come in borsa - che saranno i veri pilastri del proprio successo finanziario. Saranno loro che determineranno le fortune dell'azienda.

Disporre di un capitale finanziario sufficiente

scommesse

Se si avrà già bisogno di finanze significative per circondarsi di buoni trader e ingegneri, si sappia che si dovrà comunque avere un capitale finanziario molto significativo, se si vuol diventare un bookmaker professionista. Innanzitutto la quota da pagare all'AAMS è di 350.000 euro. Oltre ovviamente a poter ripagare le vincite ai giocatori si deve pianificare efficacemente un certo budget per le promozioni, lo sviluppo del sito e la sua buona gestione, ma anche per le campagne di comunicazione, le spese legali... Se non è il caso nessun istituto finanziario si fiderà e fornirà i documenti e i soldi necessari. Diventare un bookmaker - fortunatamente - non è per tutti. È soprattutto un rischio finanziario per l'imprenditore. Sono già in tanti ad essersi rovinati.

Sviluppare il sito giusto e l'app giusta

Per attirare gli scommettitori e ovviamente consentire loro di piazzare il massimo di scommesse sportive sul sito, si dovrà anche offrire loro un sito Web e un'applicazione mobile di alta qualità. Oltre ad essere in grado di registrare le scommesse e quindi mantenere attiva l'attività (se il sito non funziona, come si può guadagnare?), bisognerà anche fare meglio dei propri concorrenti, per incoraggiare i giocatori a giocare sul sito in questione, e non su Snai, Betclic, Planetwin365 o altri... Il compito da svolgere non sarà facile ed è meglio circondarsi dei migliori sviluppatori e tecnici del settore. Cosa che come si può immaginare comporta un grande investimento economico.

Ottenere una licenza dall'AAMS

L'ultimo punto importante dopo aver lavorato su tutti questi aspetti: bisogna ottenere una licenza dall'AAMS se si desidera avviare ufficialmente la propria attività di bookmaker. Ricordiamo che l'AAMS è l'acronimo dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, un ente statale che sovrintende e gestisce le scommesse sportive online in Italia. Senza aver convinto l'AAMS della propria redditività, e quindi ottenuto la tua licenza, non si potrà lavorare come bookmaker sul mercato italiano. Senza di essa, si agirà nell'illegalità.

È evidente quindi che diventare un bookmaker è una vera via crucis, e sarà necessario avere i nervi saldi abbastanza per dar voce alle proprie ambizioni. Di più non possiamo dire, oltre che augurare buona fortuna.

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