L'Inter sfida l'Atletico per sfatare il tabù big match

di Matteo Oneto

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L'Inter torna in campo questa sera alle 21 per sfidare l'Atletico Madrid in Champions League, Chivu dopo la sconfitta nel derby deve vincere per mantenere la testa della classifica e tornare a conquistare una grande sfida, unico neo della sua stagione fino a oggi

Champions League, l'Inter per il primato

Riparte la Champions League e l'Inter vuole tenersi il primo posto in classifica condiviso con Bayern Monaco e Arsenal, entrambe impegnate stasera. I nerazzurri sono stati perfetti fino a oggi in Europa con quattro vittorie su quattro partite e solo un gol incassato a fronte degli 11 segnati. 

Chivu ha fatto filotto e se dovesse vincere anche questa sera contro l'Atletico Madrid blinderebbe o quasi la qualificazione diretta agli ottavi di finale. Non una brutta idea visto che il calendario è in salita con Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund prossime e ultime avversarie del primo turno. 

Il primato in Champions e il quarto posto in campionato dimostrano che i nerazzurri con il nuovo allenatore hanno intrapreso la strada giusta, la squadra è solida e con alcuni nuovi concetti di gioco è più fluida rispetto al passato, ma c'è un neo da togliere in vista della seconda parte di stagione. 

Chivu e i big match (quasi) maledetti

I detrattori di Chivu, attivi fin dal giorno della sua nomina nonostante il giovane tecnico stia convincendo, sottolineano come nelle grandi partite l'Inter spesso "stecchi" con troppe sconfitte e un solo successo, con la Roma.

Il derby perso nell'ultimo turno di Serie A è il terzo big match con ko dopo quelli con Juventus e Napoli, non che l'Inter abbia mai sfigurato, nella stracittadina Maignan ha salvato più volte il Milan trascinandolo al successo, forse non del tutto meritato.

Negli annali però restano i risultati e al momento sono negativi contro le dirette concorrenti. Per questo il match di questa sera assume una certa importanza e l'Atletico sarà di sicuro un avversario tosto. Simeone, che ha solo sei punti in classifica in Champions, arriva lanciatissimo con cinque vittorie consecutive e una scola sconfitta (con l'Arsenal) nelle ultime tredici uscite. 

Il punto sugli infortunati

Oblak e Mkhytarian sicuri assenti in Atletico-Inter

L'Atletico è in forma ma ha molti punti interrogativi per la sfida di oggi. Il primo, e più importante, riguarda il gigante dei pali Oblak non al meglio e a rischio forfait. Uno dei migliori portieri del mondo potrebbe non farcela. Fuori dai giochi i titolarissimi Le Normand e Llorente mentre il figlio d'arte Giuliano Simeone stringerà i denti proverà a giocare nonostante le precarie condizioni. 

Gli infortuni tolgono opzioni anche a Chivu, soprattutto a destra dove non ci sarà Dumfries insieme a una delle possibili alternative, Darmian. Il periodo di stop per loro è agli sgoccioli, tra un paio di settimane saranno disposizione, l'Inter spera di averli già per il Como senza però correre rischi perché la stagione è lunga e le ricadute sono molto pericolose. 

Salterà il match con l'Atletico Madrid anche Mkhitaryan, reduce da un problema muscolare. In questo caso però le notizie sono positive, il risentimento è ormai quasi un ricordo e per la prossima giornata di campionato contro il Pisa l'armeno dovrebbe essere tra i titolari.

Le probabili formazioni di Atletico-Inter

Al netto degli indisponibili, Chivu ha ancora qualche dubbio da sciogliere per la formazione anti Atletico Madrid. In difesa torna De Vrij tra Akanji e Bastoni a coprire Sommer finito di nuovo sotto esame. Il primo nodo da sciogliere è in mediana dove Zielinski questa volta parte in vantaggio su Sucic, mentre a destra dovrebbe essere preferito Henrique a Carlos Augusto. 

In attacco vicino a Lautaro Martinez, tre partite di fila in rete in Champions League, è sfida tra Bonny e Pio Esposito. Il francese è un contropiedista e potrebbe essere letale negli spazi, l'azzurro è la prima punta granitica che potrebbe aiutare la squadra in uscita. Sarà una scelta di concetto e al momento il francese sembra avere qualche chance in più di partire nell'undici titolari. 

Simeone si presenterà con il 4-4-2 e tante vecchie conoscenze del nostro campionato. In porta, se Oblak darà forfait, toccherà a Musso, artefice della vittoria dell'Europa League dell'Atalanta e dalla Dea arriva anche Ruggeri ormai titolare a sinistra. A destra giocherà Molina per chiudere la difesa in cui i centrali saranno Hancko, ex Fiorentina, e Gimenez. 

Sulla linea del centrocampo spazio per Nico Gonzalez a sinistra e per Simeone, se dovesse farcela, dall'altra parte con Koke e Barrios centrali. In attacco solo panchina per Raspadori e Griezmann, carte che Simeone si gioca spesso a gara in corso, anche perchè la coppia titolare fa paura lo stesso: Alvarez è l'uomo di classe che ha già segnato 9 gol, Sorloth l'ariete che ha contribuito con la sua Norvegia a mandare l'inferno dei playoff per la qualificazione mondiale l'Italia di Gattuso. 

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