Roma-Como, sfida generazionale all'Olimpico

di Matteo Oneto

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Ultimo posticipo della quindicesima giornata del campionato di Serie A, stasera alle 20,45 va in scena Roma-Como con punti pesanti in palio per il sogno Champions League di Gasperini e Fabregas

Parola d'ordine ripartire

Due squadre brillanti, con idee di gioco chiare e un entusiasmo dilagante che deve essere utile per ripartire dopo gli ultimi stop. La Roma avrà dalla sua la carica di un Olimpico ancora una volta tutto esaurito e quella della vittoria in terra scozzese in Europa League con il Celtic. 

Due aspetti decisamente utili per riprendere la marcia anche in campionato dopo le due sconfitte consecutive contro il Napoli e il Cagliari, un doppio 0-1 con poche soluzioni offensive. La frenata non ha però compromesso il sogno Champions League con il quarto posto conservato e la possibilità di tornare a contatto con Napoli e Milan. 

La qualificazione alla massima competizione europea è il sogno del Como di Fabregas, al secondo anno in Serie A, e oggi settimo  a quota 24. Il pesante ko 0-4 con l'Inter è il classico scivolone che può aiutare a crescita e se oggi i lariani dovessero vincere sarebbe davvero quarti agganciando proprio la Roma di Gasperini. 

Fabregas-Gasperini, una sfida generazionale

I due allenatori hanno approcciato la sfida in conferenza stampa promettendo spettacolo, c'è da crederci visti due stili di gioco che accomunano due allenatori simili per concezione del calcio ma agli antipodi per tutto il resto. 

Gasperini è il decano degli tenici in Serie A con i suoi 67 anni, Fabregas è il secondo più giovane 38 primavere. Un abisso racchiuso in un semplice dato, quando il mister di Grugliasco iniziava la sua avventura a Crotone, la prima da allenatore, Fabergas faceva il suo esordio da giovanissimo calciatore con la maglia dell'Arsenal.

Era il 2023 e nessuno poteva immaginare che i due si sarebbero trovati di fronte in una serata di dicembre per giocarsi l'Europa, in Serie A. Ad unirli c'è un calcio coraggioso, moderno, veloce, con pressione altissima e trame di gioco dirette, per andare a fare gol, perché per entrambi è quello il "sale della vita". 

Nico Paz-Soulé: tango argentino all'Olimpico

Soulé e Paz, stelle di Roma e Como

Il duello in panchina sarà decisivo quanto quelli nel rettangolo verde dove spicca quello della terza generazione presente stasera all'Olimpico. Quella dei giovanissimi emergenti, dal talento purissimo a cui è stato chiesto di trascinare la squadra. Anche questo è coraggio, mettere nei piedi dei migliori, anche se appena ventennu, un'intera squadra, proteggendoli ma senza scaricarli dalle proprie responsabilità.

Così oggi Mathias Soulé e Nico Paz si troveranno una di fronte all'altro, in un duello che è destinato ad accompagnare il calcio mondiale, mentre in Argentina già si emozionano per questi due talenti che potranno illuminare l'Albiceleste anche quando l'era dei vari Messi, Di Maria e compagnia sarà finita. 

Entrambi stanno vivendo la stagione della consacrazione, di Soulé si parla ormai da anni, ma solo con Gasperini è diventato leader. Cinque gol e quattro assist, capocannoniere e miglior uomo assist della squadra, adesso è davvero la sua Roma. Nico Paz è l'invenzione del Como che lo vede già pronto mentre porta la camiseta blanca del Real solo nelle giovanili. Il dieci fa faville già al primo anno di Serie A, ma è in questa stagione che prende per mano la squadra con 5 gol e 5 assist, numeri inavvicinabili per tutti i compagni. 

Le ultime sulle formazioni di Roma-Como

I due leader argentini saranno sicuramente in campo, ma nelle due formazioni ci sono ancora un po' di dubbi da sciogliere. Quello più grande nella Roma è chi sarà il centravanti. La doppietta in Europa ha fatto operare il sorpasso a Ferguson, dovrebbe giocare lui relegando in panchina Paulo Dybala, sarebbe la quarta esclusione di fila per la Joya che certifica il suo futuro probabilmente lontano dalla Capitale. 

Per il resto Rensch sostituirà lo squalificato Celik a destra mentre a sinistra tornerà Wesely. Pronta anche la difesa titolare con Hermoso, Mancini e Ndicka in campo prima della partenza per la Coppa d'Africa. La competizione africana è stata la centro del "caso" della vigilia a Como, con Diao convocato nonostante i tanti problemi fisici.

Fabregas si è arrabbiato e non lo ha nascosto, nulla ovviamente contro il giocatore che oggi sarà titolare al fianco di Rodriguez e Nico Paz e alle spalle di Douvakis, centravanti titolare dopo l'infortunio di Morata. Problemi a centrocampo per il Como che dovrà fare a meno di Perrone squalificato e Sergi Roberto infortunato, al pari di Goldaniga. Vicino a Da Cunha giocherà Rodriguez, in difesa più Ramos e Posch di Kempf e Smolcic.

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