Tutto quello che bisogna sapere su Norvegia-Italia
da Valeria Rudmann | da Valeria Rudmann

Europei femminili, Italia credici: con la Norvegia puoi tornare in semifinale dopo 28 anni
L'Italia femminile può continuare a scrivere la storia. L'approdo ai quarti di finale di un Campionato Europeo mancava da 12 anni, ed è stato conquistato, ora il sogno è la semifinale che manca addirittura dal 1997.
La squadra di Soncin ha le carte in regola per regalarsi una notte da sogno (stasera alle 21 con diretta du Rai Uno), la Norvegia è alla portata, sicuramente più di molte altre squadre ancora in corsa per il titolo come le campionesse in carica dell'Inghilterra, la scatenata Spagna oppure Francia e Germania, da sempre nell’élite del calcio femminile.
Italia-Norvegia, novanta minuti per sognare
Per la Norvegia, che manca dalle semifinali dal 2013, è il vero primo test dopo un girone passato in scioltezza anche grazie alla pochezza delle avversarie. Le scandinave, come da pronostico, hanno battuto con facilità Svizzera, Finlandia e Islanda meritandosi il primo posto nel gruppo. Le azzurre sono il primo ostacolo di livello, un avversario che è stato definito di "pari livello" dal CT Grangier. A dirlo non è solo il tecnico, la conferma arriva dagli ultimi due precedenti giocati l'anno scorso in Nations League terminati entrambi in pareggio 1-1 e 0-0. L'ultima vittoria azzurra contro la Norvegia è datata 2022, l'ultima sconfitta è del 2008.
Girelli e compagne, senza chiari favori nel pronostico Norvegia-Italia, arrivano alla sfida dopo il secondo posto nel girone con la vittoria con il Belgio per 1-0, il pari con il Portogallo 1-1 con beffardo gol avversario a un minuto dalla fine e sconfitta indolore con la Spagna 3-1. La squadra di Soncin ha affrontato squadre di livelli diversi mostrando una difesa solida e un attacco con tante idee, ma poco concreto e questo è il vero punto dolente. Dai quarti di finale in poi non si può sbagliare nulla, soprattutto in questa gara che sarà presumibilmente una battaglia sul filo del rasoio.
I dubbi di formazione dell'Italia per la sfida alla Norvegia
Il girone ha confermato che il 3-5-2 può essere il modulo giusto per le azzurre, così davanti a Giuliani ci sarà ancora spazio per Lenzini, Salvai e Linari. Davanti a loro Boattin e Oliviero sono in ballottaggio mentre Cantore e Giuliano sono inamovibili. Il vero dubbio della vigilia è l'attacco, sarà tridente, oppure Soncin si terrà la carta della terza punta da giocarsi a partita in corso? Nelle prime uscite l'Italia con il tandem Caruso-Girelli è stata solida e pericolosa, con la Spagna la veterana Bonansea ha riconquistato il posto da titolare insieme alle sue due compagne in un tridente che ha creato problemi anche alla fortissime Furie Rosse. La sentenza arriverà solo a poche ore dalla gara.
Dall'altra parte della barricata sarà 4-3-3 con la numero dieci Graham e Gaupset ali offensive in grande forma ed entrambe già in gol nella competizione. Saranno loro ad accompagnare il centravanti Hegerberg, in difesa non ci sarà la squalificata Lund, al suo posto Hansen in una retroguardia che ha sempre subito gol nelle tre partite precedenti ed è a tutti gli effetti il punto debole delle scandinave. Italia e Norvegia questa sera hanno un appuntamento con la storia, chi passa vola in semifinale dove troverà sul proprio cammino una tra Inghilterra e Svezia, due avversarie tra le più quotate dell'intero torneo.