Lazio-Juventus: ultima chiamata per Sarri e Tudor
di Matteo Oneto
All'Olimpico una sfida da non sbagliare
Sette giornate non sono molte nell'economia di un campionato, ma già iniziano a dare delle indicazioni e per Lazio e Juventus non sono molto positive. Stasera nel posticipo di Serie A la squadra di casa è chiamata alla vittoria per non perdere il treno che porta in Europa. Sarri è dodicesimo con otto punti e davanti corrono con il Como, sesto, a 13 come il Bologna.
Al di sotto delle attese è anche il cammino della Juventus, oggi settima con 12 punti e con Tudor sulla graticola. Senza vittorie da sette partite in tutte le competizioni, l'allenatore rischia l'esonero. "Non ho paura" ha dichiarato alla viglia il croato sui cui però già aleggiano i fantasmi di Spalletti, Mancini, Palladino e Terzic.
Lazio a pezzi: il punto sugli infortunati
Lo snodo è già cruciale e Sarri, partito in estate con il mercato bloccato, deve affrontare anche l'emergenza infortuni. La sua Lazio è azzoppata, sono sei gli indisponibili sicuri per le prossime partite, almeno cinque per tutti.
Le assenze più pesanti sono quelle di Rovella, motore del centrocampo, e di Castellanors, unico vero bomber della squadra. All'appello mancheranno altri due giocatori importanti come Tavares, fondamentale soprattutto l'anno scorso con le sue sgasate, e Cancellieri, in grande crescita e fermato proprio sul più bello.
Alla lista bisogna poi aggiungere Dele-Bashiur e Gigot. Così le scelte sono quasi obbligate soprattutto in attacco con Zaccagni e Isaksen ad accompagnare Dia. In mediana gli unici superstiti sono Cataldi, Basic e Guendzoui, mentre in difesa l'unico dubbio è chi schierare a sinistra tra Marusic, favorito, e Pellegrini.
Tudor a rischio esonero, due centravanti per salvarsi

Qualche alternativa in più ha Tudor che deve vincere per allontanare la "cacciata", ipotesi sempre più corposa nonostante la buona gara del Bernabeu. Senza Bremer, ancora ai box, confermata la difesa a tre con Kalulu che torna nel suo ruolo per lasciare spazio a Conceicao esterno del 3-5-2, nuovo modulo che ha dato maggiore solidità dopo gli esperimenti, falliti, di Como.
L'allenatore si gioca tutto probabilmente senza il suo talento più brillante: Yildiz dovrebbe infatti partire dalla panchina lasciando spazio al doppio centravanti Vlahovic-David. Il problema del gol è evidente e Tudor prova a risolverlo con chili e centimetri più che con la fantasia.
In mediana rientra Locatelli nel cuore del campo, possibile turno di riposo per Thuram che verrà sostituito da Mckennie ed ennesima occasione anche per Koopmeiners che torna nel suo ruolo, il centrocampista centrale, per provare a rilanciarsi, ancora una volta.
Fame di gol: i possibili marcatori di Lazio-Juventus
Difficile dire chi vincerà la sfida, la Lazio arriva da tre risultati utili consecutivi, la Juve da due ko uno dietro l'altro, in più il fattore Olimpico potrebbe giocare un ruolo importante. Di certo chi vorrà portare a casa i tre punti dovrà osare, il gol è infatti un grosso problema per entrambe le squadre.
Tudor con il doppio centravanti prova spezzare il sortilegio, la sua squadra non segna da tre partite di fila. La coppia Vlahovic-David è la formula scelta dal tecnico e i bookmakers gli danno ragione, i due sono bancati 2.50 e 2.75 per entrare nel tabellino dei marcatori, le quote più basse in assoluto.
Ha fame di gol anche la Lazio che è quota 10 reti all'attivo in campionato, tutti segnati in tre partite contro Genoa, Lazio e Verona. Poca continuità e in questo senso l'assenza di Castellanos pesa tantissimo, per oggi la migliore quota tra i marcatori biancocelesti è quella di Dia che vale quattro volte la posta, quasi il doppio di tutti gli attaccanti juventini. La caccia al gol perduto è fondamentale per cercare la svolta di una stagione che rischia già di essere una delusione per Lazio e Juventus.