Marocco, così non basta: contro lo Zambia serve una scossa
di Matteo Oneto
L'ultima giornata del girone A
La terza partita dovrà essere quella della scossa per non perdere l'etichetta di favorita e crescere in vista della fase a eliminazione diretta. Il Marocco torna in campo nella Coppa d'Africa casalinga stasera alle 20 contro lo Zambia per chiudere la questione del passaggio del turno.
I Leoni d'Atlante sono primi con 4 punti dopo la vittoria 2-0 con le Isole Comore e il pareggio con il Mali 1-1. Gli ultimi e i prossimi avversari si dividono il secondo posto a quota 2, mentre le Comore sono a 1 e, vincendo contro il Mali, potrebbero ancora passare il turno.
Il Marocco non ha ancora la matematica certezza di volare agli ottavi, ma basta un punto per chiudere al primo posto e non sembra un'impresa impossibile vista l'enorme gap tra le due formazioni.
L'attacco è un problema
Il primo traguardo è ormai quasi tagliato, ma i favorti della vigilia per ora non hanno incantato. Difficile che questo livello di prestazioni possa portare al titolo, tutti si aspettavano due larghe vittorie nelle prime partite, ma così non è stato e a finire sul banco degli imputati è soprattutto l'attacco.
Nelle prime due partite con squadre sulla carta molto più deboli sono state segnate solo tre reti, di cui una su rigore. Il problema non è la produzione offensiva: il Marocco, in due gare, ha tirato 31 volte, centrando la porta in 13 occasioni, non poco, sicuramente, ma i gol non sono arrivati.
Mancano le reti dei centravanti ed è un problema che nessuno si sarebbe aspettato con due 9 di razza come El Kaabi e En Nesyri. La staffetta tra i due per ora non ha funzionato, 0 gol per entrambi, serve una svolta, i Leoni d'Atlante hanno bisogno delle loro reti soprattutto quando gli avversari saranno migliori e le occasioni non saranno più così tante.
Brahim Diaz, il vero trascinatore del Marocco

Per fortuna del Marocco è arrivato in grande forma alla competizione Brahim Diaz. Il fantasista del Real Madrid ha segnato due reti in due partite, prendendosi la responsabilità di andare sul dischetto con lo Zambia ed ergendosi così a leader tecnico della squadra, in attesa del ritorno in campo di Hakimi. La sua carriera nei blancos ultimamente ha subito un brusco stop, l'esplosione di Mastantuono e Arda Guler, la presenza in rosa di Rodrygo e l'inamovibilità di Bellingham, Mbappè, Vinicius, gli ha tolto parecchio spazio, ma non la fame.
Così Brahim ha aspettato la Coppa d'Africa per ricordare a tutti quanto talento ha nei piedi e quanto cresciuto a livello di personalità. Chissà che le sue prestazioni non possano muovere qualcosa anche a livello di mercato, un giocatore così meriterebbe molto più minutaggio.
Come stanno le altre big?
Trascinato da Diaz, stasera alle 20 il Marocco contro lo Zambia (diretta tv gratis su Sportitalia) deve dare un segnale a tutte le avversarie per la vittoria della Coppa d'Africa. L'Egitto non ha brillato ma è già qualificato, la Nigeria trascinata da Lookman e Osimhen sta scalando posizioni, Senegal, Camerun e Costa D'Avorio sono in buona condizione. A sorpresa l'unica big che ha davvero impressionato fino a oggi è l'Algeria con due vittorie, 4 gol fatti e 0 incassati.
Così anche i bookmaker hanno mischiato le carte rispetto a inizio competizione, il Marocco è sempre la grande favorita con quota a 3.50 per la vittoria della Coppa d'Africa, alle sue spalle ha scalato posizioni il Senegal (5.00), così come la Nigeria che ha agganciato l'Algeria in terza posizione a 7. L'Egitto ha invece fatto un paso indietro, le due sofferte vittorie non hanno convinto e così i Faraoni sono scivolati a 8.