Coppa d'Africa, i grandi assenti: Hakimi ce la fa?
di Matteo Oneto
Coppa d'Africa al via, giocatori in partenza
Domenica 21 dicembre alle 20 scatta la Coppa d'Africa 2025 che si disputerà in Marocco. Un mese di grande calcio attende un intero Continente, ventiquattro nazionali sono in partenza per sfidarsi e provare a prendersi lo scettro oggi in mano alla Costa D'Avorio vincitrice dell'ultima edizione.
I grandi club Europei perderanno molte delle loro stelle, da Salah a Osimhen, da Lookman a Brahim Diaz, e per questo hanno protestato riuscendo a procrastinare l'invio dei convocati fino a oggi. In origine i convocati avrebbero dovuto raggiungere i ritiro intorno all'8 dicembre, invece le pressioni dei club hanno allungato l'attesa di una settimana.
Le squadre avranno così meno tempo per preparare la competizione, una settimana appena di ritiro e poi si inizierà a fare sul serio con la fase a gironi, seguita dalle eliminatorie che scatteranno il 3 gennaio fino ad arrivare alla finalissima del 18.
Hakimi ci prova, il Marocco sorride
Il cast di questo film che promette emozioni a profusione non sarà però al gran completo. Alcune delle stelle dovranno stare a guardare per infortuni o per guerre interne che rischiano di minare la tranquillità delle squadre.
Prima di andare a vedere chi sicuramente mancherà, partiamo da uno dei giocatori più importanti che proverà a esserci a tutti i costi. È Achraf Hakimi, laterale del Paris Saint Germain fresco campione d'Europa e vincitore del pallone d'oro africano del 2025. Il 23 novembre l'infortunio accusato contro il Bayern Monaco (grave distorsione alla caviglia) aveva gettato nel panico una nazione intera.
Da quel giorno Hakimi non ha più messo piede in campo con il PSG, ma è tra i convocati per la Coppa d'Africa e farà di tutto per esserci. Il grande dubbio è da quando sarà disponibile, gli esami svolti intorno al 25 novembre avevano parlato di un mese e mezzo di stop, se la previsione dovesse essere confermata Hakimi dovrebbe tornare in campo per le gare a eliminazione diretta.
Camerun nel caos
Hakimi ci prova e secondo il proprio Commissario Tecnico ce la farà, mentre c'è chi ha già alzato bandiera bianca da tempo. Si tratta del centrocampista del Napoli Franck Anguissa che proprio nel ritiro del Camerun prima delle ultime gare è stato bloccato da un problema muscolare.
Il referto al ritorno in Italia è stato impietoso: lesione di alto grado e tre mesi di stop, ritorno quindi previsto a febbraio inoltrato e addio Coppa d'Africa. Non sarà però l'unico assente eccellente nel Camerun, la guerra tra il Presidente Federale Eto'o e le istituzioni del Paese continua e ha vissuto negli ultimi giorni l'ennesimo capitolo di una lunga storia.
L'ex campione ha esonerato l'allenatore Brys e scelto Pagou, senza però gli atti formali previsti dagli organi governativi. Così adesso il Camerun ha due diverse liste dei convocati e in quella del prescelto di Eto'o, che sembra poter vincere la battaglia, non ci sono il portiere Onana, sfavillante nella sua avventura all'Inter, meno dopo l'addio da Milano, e l'eterno Aboubakar, 9 gol per lui in tutte le edizioni della Coppa d'Africa, tra i migliori dei giocatori ancora in attività. Entrambi sono stati "tagliati" per i pessimi rapporti con Eto'o non per motivazioni mediche o tecniche.
Infortunati e assenti in Coppa d'Africa
Anguissa, Onana e Aboubakar rischiano di limitare le possibilità di vittoria del Camerun, già basse nel a dire il vero. Tra gli assenti ci sarà anche l'attaccante del Como, Diao, stellina appena 20enne del Senegal. La sua stagione è stata tormentata, un infortunio gli ha fatto saltare i primi tre mesi, con la Roma si è fermato di nuovo e così non sarà della competizione.
Un peccato per la nazionale senegalese, meno per Fabregas che aveva chiesto, senza essere ascoltato, che il giocatore non venisse convocato proprio per le sue precarie condizioni fisiche. Visti i fatti forse aveva davvero ragione lo spagnolo.
Infine non ci saranno tutte le stelle del Ghana, che non sono poche. Da Guirassy a Kudus, passando per Thomas Partey, Inaki Williams e Ayew, resteranno a casa a guardare le sfide in tv, le Black Stars, tra le più forti squadre dell'intero Continente, non sono riuscite nemmeno a qualificarsi, un dramma sportivo che ha creato un grosso shock.
