Dove può arrivare il Bologna di Vincenzo Italiano?
di Matteo Oneto | di Matteo Oneto
Bologna-Cremonese chiude la giornata di Serie A
Sognare si può, anche se non sei una storica big del calcio italiano e anche se non hai il budget multimilionario di Inter, Milan, Juve e compagnia. L'Atalanta lo ha insegnato negli ultimi dieci anni e il Bologna ha imparato decisamente bene la lezione.
Le due favole hanno un filo conduttore, si chiama Giovanni Sartori che prima ha creato il miracolo Chievo, poi ha portato la Dea dove nessuno poteva nemmeno immaginare e adesso a Bologna si sta ripetendo con le solite doti: competenza massima, grandi capacità gestionali e programmazione.
Il progetto Bologna è solido, lo dimostrano gli ultimi tre anni passati nelle zone nobili della classifica di Serie A, la vittoria della Coppa Italia e la partecipazioni alle Coppe Europee, ora la domanda è: si può fare ancora di più?
Rossoblu invincibili

Sognare non costa nulla e Bologna lo sta facendo grazie a una squadra brillante e soprattutto vincente. I felsinei non conoscono la parola sconfitta dal 25 settembre scorso, da allora sono dodici i risultati utili consecutivi con tre vittorie di fila negli ultimi tre incontri contro Napoli, Udinese e Salisburgo per la conferma ai piani alti della Serie A e il rilancio anche in Europa League.
Vincenzo Italiano è il demiurgo di una squadra mai banale, capace di segnare tanto e divertire ma anche di chiudersi in una solidità che l'anno scorso non sempre ha avuto. E proprio questo potrebbe essere il valore aggiunto di questa stagione che potrebbe regalare gioie inaspettate, se oggi i felsinei vincono con la Cremonese restano agganciati al treno di testa e volano a meno uno dalla vetta. Dopo 13 partite non può essere in caso.
Nelle ultime cinque gare solo l'Inter ha fatto più punti del Bologna, nelle ultime dieci i rossoblu si assestano dietro ai nerazzurri e al Milan. Lo Scudetto probabilmente rimarrà un sogno, ma la qualificazione alla prossima Champions League oggi è un obiettivo, perché la squadra ha dimostrato di non avere nulla in meno delle altre pretendenti, la vittoria con il Napoli lo dimostra.
Nicola in difficoltà
Stasera alle 20,45 Italiano vuole il poker di vittorie consecutive ma la sfida con i lombardi è una trappola. Il pronostico Bologna Cremonese non può che essere favorevole ai padroni di casa, ma Nicola ha già bloccato Atalanta e Como e ha fatto lo scalpo al Milan, quindi è un cliente piuttosto pericoloso per le grandi.
Il periodo però per il tecnico di tante miracolose salvezze non è positivo, le tre sconfitte consecutive prima del viaggio verso il Dall'Ara sono un campanello d'allarme che risuona ancora più forte se si va ancora indietro con un solo successo dal 15 settembre a oggi.
La Cremonese deve ritrovare il passo nonostante calendario avverso (nelle ultime tre giornate ha incontrato Roma, Juventus, adesso gli tocca il Bologna), nei piani bassi la classifica si muove e i 14 punti conquistati fino a oggi non sono garanzia di salvezza.
Le ultime notizie e le probabili formazioni
La Cremonese proverà l'impresa schierando la migliore formazione possibile, Nicola non potrà contare su Fayè e Collocolo ma ha già quasi deciso tutto. Due sono i dubbi della vigilia, chi giocherà al fianco di Vardy in attacco tra Vazquez e Bonazzoli, già giustiziere di Inter e Milan e chi schierare a sinistra tra Floriani e Pezzela, in entrambi i casi i favoriti sembrano essere i secondi.
Molto più difficile riuscire a entrare nella testa di Italiano, esercizio che in molti fanno senza però mai riuscire a indovinare le sue mosse. Il tecnico ha nel turnover uno dei suoi punti di forza, nessuna rivoluzione ma tanti cambi da una partita all'altra per avere sempre forze fresche.
Oggi la sensazione è che toccherà a Castro centravanti con alle spalle Dominguez, Odgaard e più Orsolini di Bernardeschi. In mediana senza Freuler infortunato saranno Pobega e Moro a formare la diga davanti alla difesa. Nel reparto arretrato pensate l'assenza di Vitik, così saranno Heggem e Lucumì a proteggere Ravaglia, promosso titolare dopo l'infortunio di Skorupski.