Italia-Israele: la rivoluzione di Gattuso per blindare i playoff

di Matteo Oneto

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Stasera alle 20,45 l'Italia a Udine sfida Israele, è il match più importante, fino a ora, della gestione Gattuso. Gli azzurri sono obbligati a vincere per blindare il secondo posto nel girone

Udine blindata per la partita dell'Italia

Il match è di vitale importanza, ma il clima non sarà di certo quello festoso che accompagna solitamente la Nazionale. Udine sarà blindata, lo stadio praticamente vuoto mentre all'esterno è prevista la manifestazione di chi ha chiesto a gran voce di non giocare la partita a causa del conflitto tra israeliani e palestinesi. 

La partita si farà comunque e come ha spiegato Gattuso la situazione sarà probabilmente surreale. Gli azzurri però non possono sbagliare, la Norvegia è ormai volata via, si è presa il primo posto e ha quasi staccato il pass per il Mondiale. Per l'Italia ora l'obiettivo è il secondo posto che qualifica ai playoff, ancora loro, gli scontri diretti per non perdere il terzo mondiale di fila, una catastrofe da evitare a tutti i costi. 

Gattuso rispolvera la difesa a tre

Il 5-4 dell'andata è stato uno show offensivo e una partita da horror per le difese, compresa quella azzurra che ha rischiato di rovinare tutto in più occasioni. Gattuso sa che ha una squadra ancora fragile e così cambia per arginare l'attacco di Israele capace di segnare 15 gol in sei partite. 

Davanti a Donnarumma, confermato nonostante la papera di Tallin, torna la retroguardia a tre che tanto ha fatto discutere nell'era Spalletti. Giocheranno Di Lorenzo, Mancini e Calafiori, ma non sarà un dogma  perché gli esterni Dimarco e Cambiaso possono scalare per tornare al sistema a quattro, cardine delle prime tre vittorie in tre partite della gestione Gattuso. 

La formazione dell'Italia contro Israele

Il centrocampo sarà più folto rispetto allo sbilanciatissimo 4-2-4 visto con l'Estonia. Locatelli dovrebbe essere il vertice basso, ma Cristante lo tallone per avere più centimetri in mezzo al campo. È questo uno degli ultimi dubbi da sciogliere prima della gara, per il resto Barella e Tonali sono intoccabili e saranno gli scudieri del regista. 

In attacco imprescindibile è soprattutto Retegui, in rete a Tallin e sempre più centrale nell'Italia nonostante la scelta di volare in Arabia Saudita per proseguire la sua carriera. L'assenza di Kean, infortunato e già tornato a Firenze, peserà perché al momento è lui il bomber dell'Italia.

Chi prenderà il suo posto? I tifosi spingono per il giovane talento Pio Esposito, ma Gattuso ha un'idea decisamente diversa: sarà Raspadori la seconda punta, Jack ha un passo e una tecnica che può mettere in difficoltà gli imballati centrali di Israele. Per Esposito ci sarà probabilmente spazio a partita in corso. 

Marcatori Italia-Israele, Retegui il favorito

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Vincere è l'unico obiettivo azzurro e la sensazione è che sarà un'altra giostra del gol. Israele ha incassato 16 reti in 6 gare, ne ha segnato 15 come l'Italia che però di partite ne ha giocate 5, subendo 8 gol. Gli attaccanti avranno occasioni a profusione e le quote indicano Mateo Retegui come grande favorito per entrare nel tabellino dei marcatori con 1.60. L'ex Atalanta ha segnato tre reti in tre gare con Gattuso, a cui aggiungere 4 assist, questa volta non avrà il gemello Kean, ma Raspadori al suo fianco e dovrà quindi fare il centravanti vero, di ruolo, quello che deve ricercare principalmente il gol.

Quota 2.00 per Raspadori, all'andata ha realizzato una rete in soli 12 minuti contro la debole difesa israeliana, questa volta avrà molto più tempo. Da attenzionare anche Pio Esposito, il magic moment del giovane attaccante dell'Inter sembra non finire mai, nonostante la partenza dalla panchina la quota del suo gol è a 1.80, per le agenzie di scommesse il suo ingresso potrebbe davvero spaccare la partita.

Attenzione però perché la partita è vitale non solo per gli azzurri, se Israele vincesse tornerebbe pienamente in corsa per il secondo posto. L'uomo da tenere d'occhio è Peretz, doppietta per lui all'andata e quota alta a 6.00, il più pericoloso di tutti è Solomon, folletto dal dribbling facile bancato 9 volte la posta per segnare a Udine. Insidie che Gattuso spera di rispedire al mittente con il nuovo assetto tattico e una maggiore attenzione alla fase difensiva, l'unico vero neo di un inizio davvero promettente per il nuovo CT. 

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